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INCENERITORE? NO GRAZIE! Siamo arrivati allo scontro istituzionale Non è il primo. Il popolo di Follonica, anni fa, promosse una grande battaglia contro la centrale a carbone di Torre del Sale. Molti, anche in buona fede, difendevano il carbone, convinti che avrebbe dato lavoro e proghesso. Oggi si e' dimostrato che quella centrale sarebbe stata solo una fabbrica di morte. La UE ha approvato piani per chiudere tutte le residue centrali a carbone, puntando pet il 2050 sulle energie rinnovabili. Oggi dobbiamo rinnovare quella battaglia, appoggiando il Sindaco di Follonica Benini, chiudendo ogni inceneritore ed impedendo l'apertura di nuovi impianti. È in ballo la salute dei cittadini. Ma ben sappiamo che l'incenerimento rallenta le operazioni di riciclo dei rifiuti, la realizzazione della economia circolare, fondamentale per dare maggiori posti di lavoro, diminuire l'inquinamento, arricchire i territori. Chi vuole gli inceneritori, nuoce gravemente alla salute e
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LA QUESTIONE POSTA AGLI ELETTORI DEL 4 MARZO.

A leggere i pronostici dei M5s e della destra, che dichiarano di superare il 40% dei voti, a cui vanno aggiunti i risultati nostri e dei piccoli partiti, si raggiunge e supera il 150% dei voti validi. Ottimo, la spudorata certezza di certi figuri, dimostra che, a chiacchiere, anche la matematica può essere piegata alla fantasia. Fantasia che ha fatto predisporre dal M5s una squadra di governo degna di mandare avanti (forse) un piccolo paesello. Parlando invece del PD, Matteo Renzi   afferma che “Noi abbiamo una squadra di Governo, non abbiamo bisogno di giocare a Fantacalcio con le figurine”. In effetti le personalità che con Gentiloni   hanno allontanato definitivamente l’Italia dal baratro in cui ci aveva sprofondato il governo di destra, hanno dato dimostrazione di capacità, affidabilità, coerenza che tutti ci invidiano. Assieme ai gruppi parlamentari ed alla direzione del PD, hanno conseguito 100 importanti risultati, impensabili con una realtà di stallo politic

ATTACCO A MINNITI

CHI ATTACCA MINNITI ATTACCA LA DEMOCRAZIA Esecrabile gesto di intolleranza contro il gazebo del PD Una mano forse fascista, forse semplicemente di uno sciovinista antidemocratico, ha imbrattato nella notte del 26 febbraio il nostro gazebo elettorale di via Roma. L’attacco a MARCO MINNITI, Ministro dell’Interno, uno dei più capaci ministri che hanno operato in Italia per garantire l’ordine pubblico, per bloccare il caporalato e la tratta degli immigrati clandestini, dimostra la vera posta in gioco di questa campagna elettorale. La volontà di affossare la democrazia e la libertà del popolo italiano, intimorendo la fondamentale forza politica che li difende, IL PARTITO DEMOCRATICO. Questa sera, 27 FEBBRAIO, alle ore 18,00, presidio democrartico al gazebo PD di via Roma.

IL CALCIO A FOLLONICA

In questi giorni sulla stampa si fa un gran parlare dello sport follonichese ed in particolare del calcio e della futura gestione dei relativi campi. Vorrei partire da alcune considerazioni: Lo sport a Follonica è una realtà molto importante, lo dimostra la presenza del notevole numero di impianti sportivi, il valore dello sport negli anni è stato sempre considerato positivamente non solo per i benefici dell’attività sportiva in se stessa, ma anche per i riflessi evidenti nel sociale e nell’educazione dei giovani. Lo sport in generale fonda le sue basi su valori quali la solidarietà, la sana competizione e merita il sostegno perché migliora la nostra società. Proprio per questo suo aspetto formativo l’attività sportiva può, a tutti gli effetti, essere considerata un bene educativo ed un grande patrimonio che va salvaguardato e incrementato: milioni di ragazzi, infatti, sono cresciuti e diventati adulti e bravi cittadini praticando lo sport. Nell’antica Grecia, i pedagoghi di

IL POPOLO CON IL PD

IL POPOLO CON IL PD Anche a Grosseto, quando la posta in gioco si alza, ponendo in gioco la democrazia, l'Europa, l'euro, il futuro dei giovani, lo sviluppo economico, le persone si mobilitano. E si mobiliteranno anche il 4 marzo. Ebbene si, qualcuno, per offenderci ci chiama gregge. Ricordando che anche Gesu' ci esaltava chiamandoci pecorelle, il nostro numero, la nostra caparbia fa da muro invalicabile, contro il fascismo, contro le avventure populiste.